Vernaccia di Serrapetrona
sin.
Vernaccia nera, vernaccia di Cerreto o cerretana, vernaccia di Teramo.
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Storia:
Coltivato fin dagli antichi tempi. Si ricorda che il Conti, nella "Storia di Camerino e dintorni", riferisce che nel Medio Evo, un polacco al soldo di truppe mercenarie, attratto dalla Vernaccia prodotta nella zona esclamasse: "Domine, Domine quare non Borgianasti regiones nostras" (Signore, Signore, perchè non hai fatto le nostre terre come Borgiano? - Borgiano è una frazione del Comune di Serrapetrona).
Certo è che nel 1893 la produzione era tanto piccola che si diede per estinto il suo vitigno, la Vernaccia nera, anche se nel 1876 un documento ufficiale del Ministero dell'Agricoltura, il "Bollettino Ampelografico", sottolineava come "fin dal 1872 la Vernaccia venne dichiarata la prima delle uve colorate per fornire eccellenti vini da pasto". Vino raro ma molto apprezzato: scrittori di fama, come Mario Soldati, e gastronomi illustri hanno celebrato le sue virtù.
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Diffusione:
E' diffuso a Serrapetrona e in alcuni comuni limitrofi in provincia di Macerata, anche se lentamente se ne sta abbandonando la coltivazione, a causa della grande sensibilità agli attacchi parassitari. |
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caratteristiche sensoriali del vino: da questo vitigno si ottiene un vino dal colore rosso rubino più o meno intenso, olfatto tipicamente caratteristico, ricorda frutta rossa matura, confetture e spezie, gusto
sapido e caldo, morbido, di corpo, persistente con finale gradevolmente amarognolo.
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abbinamenti consigliati: ottimo con secondi piatti di maiale, manzo e bassa corte, con carni aromatiche tenere e grasse, con arrosti a fuoco diretto, perfetto per la porchetta profumata al finocchio, il coniglio farcito.
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